19 Dic Energivori, iniziato l’esame del decreto; differita al 2019 l’ultima fase della riforma tariffaria per i clienti domestici
Segnaliamo che settimana scorsa è iniziato, presso le competenti Commissioni, l’esame sullo schema del decreto ministeriale in materia di sgravi alle imprese energivore cosଠcome previsto dalla cosiddetta “Legge Europea 2017”. I pareri devono arrivare entro l’undici gennaio 2018, ma sarebbe opportuno, per poter armonizzare una serie di provvedimenti in cantiere, arrivasse entro fine anno.
Rimanendo nel settore dei grandi consumatori di energia, segnaliamo l’interessante articolo del Guardian che evidenzia come l’industria energivora del futuro potrebbe essere quella informatica e delle comunicazioni; in mancanza di interventi di efficienza, si stima che la domanda di questi settori potrebbe aumentare addirittura fino a 3.000 TWh l’anno entro il 2025.
Il completamento dell’ultima fase della riforma delle tariffe relativa alle componenti degli oneri generali di sistema per i clienti domestici viene invece posticipata di un anno rispetto al previsto 1° gennaio 2018. Lo ha deciso l’Autorità con la delibera 867/2017/R/eel dopo l’odierna comunicazione di indirizzo ricevuta dal Ministro dello Sviluppo economico con indicazioni in tal senso che ha seguito le risoluzioni parlamentari approvate ieri in Commissione Attività produttive della Camera.
La stessa Autorità aveva segnalato a Governo e Parlamento che venisse valutata la possibilità di fornire indirizzi per posticipare di un anno quest’ultima fase della riforma tariffaria per i clienti domestici. Ciò per evitare maggiori ulteriori esborsi ai clienti, specie quelli con bassi consumi, con il cumularsi alla stessa data del 1° gennaio 2018 anche degli effetti della revisione delle agevolazioni per le imprese energivore, raccordando le tempistiche anche alla revisione in corso da parte del Governo del bonus sociale.
Si ricorda che la riforma delle tariffe, applicata dall’Autorità su delega delle specifiche disposizioni previste dal decreto legislativo n.102/14, per quanto riguarda le componenti legate alla tariffa di rete è stata già completata lo scorso 1° gennaio 2017, eliminando per questa parte ogni elemento di progressività , adempiendo a pieno alle esigenze regolatorie e nel rispetto degli obiettivi di sostenibilità ambientale.
Per le sole componenti legate agli oneri generali rimane quindi in vigore la struttura già prevista per il 2017, con la differenziazione tra clienti residenti e non residenti (indipendentemente dal livello di potenza), l’applicazione di una quota fissa per i non residenti (in modo da limitare i possibili impatti sui clienti domestici residenti basso-consumanti), mantenendo i 2 scaglioni di progressività (fino a 1.800 kWh/anno e oltre 1.800) per i clienti residenti”.