Energia, verso l’ok europeo al mercato della capacità 

Energia, verso l’ok europeo al mercato della capacità 

In settimana la Commissione Europea dovrebbe dare il suo assenso al nuovo mercato della capacità  (capacity market), che dovrebbe poi diventare operativo in Italia entro quest’anno. Si tratta di una novità  che avrà  un’incidenza sulla formazione dei prezzi dell’energia.

Ricapitoliamo i termini della questione, che tiene impegnati politici e tecnici da quattro anni. Con lo sviluppo delle energie rinnovabili, è stata messa in crisi la produzione di energia da parte delle centrali convenzionali, che però non possono essere “pensionate”; le rinnovabili sono infatti “intermittenti” e non c’è ancora un sistema di accumulo (batterie) conveniente e funzionale. Il problema è allora come remunerare queste centrali chiamate a funzionare quando serve e senza che i prezzi dell’energia registrino picchi elevati. Il capacity market è pensato proprio per risolver questo problema grazie ad un sistema di aste che verrà  gestito da Terna.

Per il Presidente di Elettricità  Futura "l‘obiettivo è permettere ai gestori che devono pianificare il futuro delle centrali convenzionali di avere una certezza di prezzo e dunque una prospettiva di lungo periodo. Questi impianti non hanno più una convenienza economica e mantenerli in vita richiede una forma di remunerazione stabile. L’introduzione in Italia di questo sistema è di particolare importanza: è bene partire e poi in caso aggiustare in corsa gli elementi che il mercato mostrerà  che non funzionano".