10 Mar Energia, ecco l’analisi ENEA delle politiche nazionali di decarbonizzazione post-COP21
ENEA, nell’ambito del progetto europeo COP21, ha preso in esame le politiche di decarbonizzazione nazionali e globali post-COP21, passando in rassegna diversi aspetti come lo sviluppo delle tecnologie, l’innovazione industriale e i flussi finanziari necessari per accelerare il processo di decarbonizzazione.
L’Italia presenta una specializzazione nell’export di alcune tecnologie low-carbon come quelle del solare termico, dell’idroelettrico e per l’efficienza energetica, mentre è pressochà© assente nel fotovoltaico, nei biocarburanti e nel nucleare.
“In generale, l’analisi mostra che per gli scenari volti a contenere l’aumento di temperatura al di sotto dei 2°C (ad esempio 1,5°C) tutti i paesi dell’UE dovrebbero perseguire strategie più ambiziose e accelerare le tappe rispetto a scenari di riferimento o anche miranti a 2°C. Entro il 2050 si dovrebbero progressivamente abbandonare le fonti fossili, mentre le energie rinnovabili dovrebbero soddisfare più della metà della domanda di elettricità , cosଠcome è previsto per Italia, Spagna e Germania. In Polonia, Repubblica Ceca, Regno Unito è previsto un aumento del ricorso all’energia nucleare da fissione, che Paesi come Francia e Germania hanno deciso di ridurre o abbandonare entro il 2025, e che dovrebbe essere €˜sostituita’ con massicci investimenti in efficienza energetica e rinnovabili.
Per la decarbonizzazione dei trasporti – cioè un abbattimento delle emissioni di CO2 dell’85% (rispetto ai livelli del 2014) entro il 2050 in uno scenario al di sotto dei 2°C – il progetto COP21 RIPPLES sottolinea la necessità di un maggiore ricorso all’elettrificazione e alle batterie di nuova generazione (come le litio-ione), mentre l’idrogeno potrebbe rimanere ancora un mercato di nicchia, coprendo circa l’1% della domanda di trasporto della Ue entro il 2050 (per le incertezze sul costo delle celle a combustibile). In Italia oltre la metà della domanda totale di energia per trasporti dovrebbe essere soddisfatta dall’elettricità ; quote elevate di consumi elettrici sono attesi anche in Francia, Germania e Repubblica Ceca, ma questi ultimi Paesi farebbero anche un forte ricorso ai biocarburanti.
Per rispettare gli accordi di Parigi, il progetto ha definito una serie di linee guida nazionali ed europee per accelerare il processo di decarbonizzazione, come ad esempio anticipare gli investimenti in nuove tecnologie, promuovere un sistema finanziario più green, rafforzare gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 e, soprattutto, porre al centro di questa sfida la politica industriale, a partire da settori fondamentali come quello automobilistico e siderurgico“.