Efficienza energetica nelle Pmi, l’importanza della diagnosi energetica

Efficienza energetica nelle Pmi, l’importanza della diagnosi energetica

Nell’ambito di un webinar sull’efficienza energetica promosso da Enea, è emersa l’importanza del coinvolgimento delle Pmi per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica sia a livello nazionale sia europeo. Queste sono nella Ue ben 25 milioni e rappresentano il 99% delle imprese totali garantendo l’occupazione a 97 milioni di addetti.

Gli esperti hanno individuato nell’audit energetico lo strumento fondamentale per facilitare l’attuazione delle misure di efficienza energetica; è stato calcolato che le probabilità  di investire in efficienza aumentano di una volta e mezza nelle imprese che eseguono una diagnosi, con importanti ricadute in termini di risparmi e di emissioni di CO2.

Gli esperti ENEA hanno poi analizzato strumenti e incentivi a disposizione delle Pmi e della pubblica amministrazione per la transizione e l’efficienza energetica, a iniziare dal Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica (FNEE) che, con una dote di 185 milioni di euro, sostiene imprese, amministrazioni pubbliche ed ESCO (Energy Service Company) nella realizzazione degli interventi di efficienza.

L’approfondimento ha poi riguardato anche strumenti di primo piano per l’incentivazione dell’efficienza energetica come le detrazioni fiscali (Ecobonus), i certificati bianchi e il conto termico.

Ricordiamo che in Lombardia è ancora aperto il bando che prevede un contributo a fondo perduto finalizzato a coprire il 50% delle spese ammissibili al netto dell’IVA, per la realizzazione di diagnosi energetiche o per l’adozione del sistema di gestione ISO 50001 in ognuna delle sedi operative in cui svolge la propria attività  la Pmi, fino ad un massimo di 10 sedi operative.