
05 Mag Efficienza energetica degli edifici, indagine della Corte dei Conti europea
La Corte dei conti europea ha svolto un’indagine sull’efficienza energetica degli edifici. L’obiettivo è stato quello di verificare se gli investimenti cofinanziati dall’UE nel campo dell’efficienza energetica degli edifici abbiano contribuito, con un buon rapporto costi-benefici, al perseguimento dell’obiettivo di risparmio energetico fissato dall’UE per il 2020. Ricordiamo che l’edilizia è il settore che consuma la quota più consistente di energia e che offre il maggior potenziale di risparmio energetico. Per il periodo 2014-2020, l’UE ha destinato circa 14 miliardi di euro al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, di cui 4,6 miliardi sono destinati agli edifici residenziali. A questa somma si aggiungono 5,4 miliardi di euro di cofinanziamenti nazionali stanziati dagli Stati membri per miglioramenti relativi ai vari tipi di edifici, compresi 2 miliardi di euro circa per gli edifici residenziali.
La Corte è giunta alla conclusione che i programmi operativi e la selezione dei progetti non sono stati guidati da una logica basata sul rapporto costi-benefici. “Sebbene gli Stati membri abbiano richiesto quale obiettivo delle ristrutturazioni edilizie un risparmio minimo di energia e il miglioramento del livello di classificazione energetica, in alcuni casi tali risultati sono stati conseguiti a un costo elevato. L’assenza di una valutazione comparativa dei benefici dei progetti e la mancata fissazione di soglie minime/massime riguardo al rapporto costi-benefici hanno fatto sଠche non sia stata data priorità ai progetti che pur offrivano maggiori risparmi energetici o altri benefici a costi inferiori. La Corte raccomanda di innalzare il livello qualitativo della pianificazione, della selezione e del monitoraggio degli investimenti, al fine di migliorare l’efficacia della spesa”. Per chi fosse interessato a leggere l’intero rapporto questo è link al quale accedere.