Ecco le misure adottate dal decreto “Cura Italia” a beneficio anche delle imprese

Ecco le misure adottate dal decreto “Cura Italia” a beneficio anche delle imprese

La stampa ha dato ampio risalto alle misure contenute nel decreto “Cura Italia” destinate anche alle imprese, ripercorriamo brevemente le principali cosଠcome illustrate dal MiSE. 

Tra le misure per le imprese ricordiamo: 

  • 1,5 miliardi aggiuntivi sul Fondo di garanzia per le PMI per agevolare l’accesso al credito delle PMI (fondo già  operativo): estensione importo massimo garantito fino a 5 milioni di euro per singola impresa; gratuità  della garanzia e nessuna valutazione dell’andamento dell’impresa negli ultimi 6 mesi ai fini della classificazione del rischio; per gli importi fino a 1,5 Mln di euro, garanzia diretta pari all’80 % e al 90% per gli interventi di riassicurazione; estensione automatica garanzia su finanziamenti sospesi; concessione della garanzia diretta, gratuita e senza valutazione, con copertura dell’80% (90% in riassicurazione) per micro finanziamenti a 18 mesi di importo fino a 3 mila euro concessi a favore di persone fisiche esercenti attività  di impresa, arti o professioni assoggettati la cui attività  d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19; 

  • 80 milioni per garanziein favore delle imprese agricole e della pesca; 

  • 1,73 miliardi per aperture credito, prestiti, sospensioni e dilazioni mutui e finanziamenti con concessione, senza valutazione, della garanzia dello Stato; 

  • 500 milioni per garanzia dello Stato sulle esposizioni assunte da Cassa depositi e prestiti per sostenere finanziamenti alle imprese che hanno sofferto una riduzione del fatturato. 

Tra le sospensioni fiscali e previdenziali, ricordiamo: 

  • Sospensione dei termini degli adempimenti e dei versamenti fiscali e contributivi che scadono nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020, per i soggetti che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato e per i soggetti esercenti attività  d’impresa, arte o professione che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato con ricavi o compensi non superiori a 2 milioni di euro nel periodo di imposta precedente a quello in corso; 

Infine, ecco alcune delle altre misure straordinarie: 

  • 150 milioni per il rilancio del Made in Italy all’estero attraverso una campagna straordinaria di comunicazione a sostegno delle esportazioni italiane, sostegno all’internazionalizzazione nei settori colpiti dall’emergenza Covid-19 e il cofinanziamento di iniziative di promozione dirette a mercati esteri; 

  • 400 milioni per contratti di sviluppo per programmi di sviluppo strategici ed innovativi di rilevante dimensione; 

  • 100 milioni per la continuità  aziendale delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura; 

  • sostegno alle imprese fornitrici di reti e servizi di comunicazioni elettroniche per garantire alla collettività  il funzionamento delle reti e l’operatività  e continuità  dei servizi, nonchà© l’accesso ininterrotto ai servizi di emergenza.