Doppio intervento dell’Agenzia delle Dogane

Doppio intervento dell’Agenzia delle Dogane

Segnaliamo due chiarimenti provenienti dall’Agenzia delle Dogane. In primo luogo, rispondendo alle richieste provenienti da alcuni operatori, si è espressa sul pagamento delle accise e altre imposte mediante compensazione con i crediti derivanti da altri tributi, una soluzione che può garantire maggiore liquidità  alle imprese. Cosଠscrive l’Agenzia: “l’articolo 28, comma 7, della legge del 23.12.2000 n. 388, ha esteso anche ai tributi relativi all’imposizione indiretta sulla produzione e sui consumi, la modalità  di pagamento mediante il modello unificato F/24 limitatamente alle somme destinate all’Erario. Con l’utilizzo del modello F/24 è possibile assolvere il pagamento dell’accisa e delle altre imposte indirette anche mediante compensazione con i crediti derivanti da altri tributi ma non è consentita l’operazione contraria (cioè l’utilizzo di un credito maturato nel settore accise a scomputo di debiti per altri tributi)”.

In secondo luogo, con decisione direttoriale del 26 aprile 2020 (link) è intervenuta sul pagamento dell’accisa per i prodotti immessi in consumo ricadenti nel periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020 adottando le seguenti disposizioni. “In caso di inosservanza delle scadenze prescritte dall’art. 3, comma 4, del TUA, ricadenti nel periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020, il verbale di constatazione, l’avviso di pagamento e l’atto di irrogazione delle sanzioni sono notificati al soggetto obbligato a partire dal 1° giugno 2020. Nel periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020 e fino al completamento delle attività  di notificazione al soggetto tenuto al pagamento è sospesa la misura accessoria prevista dall’art. 3, comma 4, sesto periodo, del TUA che vieta l’estrazione dal deposito fiscale di altri prodotti fino all’estinzione del debito d’imposta”.