Dopo due anni di aumenti si sono fermate le emissioni di CO2

Dopo due anni di aumenti si sono fermate le emissioni di CO2

Secondo quanto rilevato dall’IEA (International Energy Agency), nel 2019 le emissioni di CO2 hanno subito una battuta d’arresto dopo due anni di aumenti attestandosi sulle33 Gt (vedi grafico). Ad influire sull’andamento sono stati chiamati in causa diversi fattori: un clima più mite; un maggior ricorso alle rinnovabili, al gas e al nucleare per la generazione elettrica; una crescita economica più lenta in alcune economie emergenti.

La generazione da centrali a carbone nelle economie avanzate è diminuita di quasi il 15% a seguito della continua crescita delle energie rinnovabili, dal passaggio al gas, dall’aumento dell’energia nucleare e da una domanda di elettricità  più debole. Gli Stati Uniti hanno visto il più grande calo delle emissioni su base nazionale con una diminuzione di 140 Mt (-2,9%). Le emissioni di CO2 nell’Unione europea, compreso il Regno Unito, sono invece diminuite di 160 Mt, pari al 5%.

Le emissioni al di fuori delle economie avanzate sono cresciute di quasi 400 Mt con quasi l’80% dell’incremento proveniente dall’Asia; sempre significativo il ricorso al carbone. In Cina le emissioni sono aumentate ma sono state temperate da una crescita economica più lenta e da una maggiore produzione da fonti di elettricità  a basse emissioni di carbonio. Infatti, le energie rinnovabili hanno continuato ad espandersi. Il 2019 è stato poi anche il primo anno completo di attività  per sette reattori nucleari. La crescita delle emissioni in India è stata moderata con le emissioni di CO2 del settore energetico in leggero calo grazie alla crescita delle energie rinnovabili e alla riduzione del ricorso al carbone.