Distacco di 400 MW per i clienti industriali interrompibili

Distacco di 400 MW per i clienti industriali interrompibili

L’otto gennaio scorso è entrato in funzione il primo livello di salvaguardia con il distacco di 400 MW di industrie interrompibili, che ha contribuito a mantenere in equilibrio il sistema energetico nazionale e continentale colpito da un improvviso calo di frequenza

“La rete elettrica italiana gestita da Terna ha prontamente reagito a un repentino calo di frequenza che ha coinvolto i sistemi di trasmissione di tutti i Paesi dell’Europa continentale, contribuendo in tempi rapidi al progressivo rispristino in sicurezza del servizio e alla continuità  della fornitura senza alcuna conseguenza per gli utenti”.

Si è trattato di un’azione coordinata con le altre iniziative dei gestori di rete europei che ha permesso di riequilibrare la frequenza elettrica continentale evitando possibili disalimentazioni e interruzioni di elettricità  diffuse.

Alle ore 14:05 dell’otto gennaio “è stato rilevato un calo di frequenza (circa 250 mHz) dovuto a una serie di €˜aperture’ di linee nell’area balcanica, che ha letteralmente diviso in due la rete elettrica europea. Il guasto – un evento piuttosto raro le cui cause sono ancora in corso di accertamento da parte di Entso-e, l’associazione europea dei gestori di rete elettrica – ha separato per circa un’ora la regione Sud Est da quella Centro Ovest, solitamente interconnesse in maniera sincrona. Per ridurre questa deviazione di frequenza e garantire la stabilità  dell’intero sistema elettrico, Terna ha prontamente attivato il meccanismo di interrompibilità  per 400 MW, il quantitativo sufficiente per arrestare la variazione immediatamente dopo il distacco (in Francia, invece, sono stati circa 1200 MW gli interrompibili attivati dal gestore Rte). La rete elettrica europea è tornata alla normalità  in circa un’ora”.

Come ribadito da Terna, quello dell’interrompibilità  è un servizio fondamentale “per la gestione in sicurezza del sistema ed è prestato da clienti – prevalentemente utenze industriali grandi consumatrici di energia dei settori dell’acciaio, carta, ceramica, cemento, chimica, ecc. – che si rendono disponibili al distacco istantaneo dalla fornitura di energia dalla rete in caso di situazioni che potrebbero mettere a rischio la sicurezza del sistema elettrico (fuori servizio improvvisi di linee o disconnessioni di grandi centrali di produzione)”.