Dispacciamento, l’attuale disciplina penalizzerebbe il settore delle rinnovabili

Dispacciamento, l’attuale disciplina penalizzerebbe il settore delle rinnovabili

Per le associazioni ANEV e Italia Solare “l’attuale disciplina, a seguito delle modifiche occorse nell’arco degli ultimi anni risulta particolarmente penalizzante per le FERNP, che vedono applicati ai propri sbilanci oneri che oscillano tra 0,5 e 7‚¬/MWh;  ritengono, inoltre, che i titolari di impianti FERNP debbano essere messi nelle condizioni di gestire nella maniera più efficace le proprie unità , in modo da minimizzare gli impatti derivanti dagli sbilanci e valorizzare il contributo eventualmente fornito al bilanciamento del sistema elettrico e la normativa deve evolvere in questa direzione”.

Come rilevato da Anev per il settore eolico, questo “è già  penalizzato da costi burocratici, lungaggini autorizzative e mancanza di strumenti per poter realizzare nuovi impianti, e un livello di oneri di sbilanciamento schizzati tra 3 e 7 ‚¬/MWh non è sostenibile. Un tempestivo adeguamento del quadro normativo/regolatorio deve intervenire consentendo agli operatori di ridurre il costo per il sistema e di penalizzare gli operatori solo per gli sbilanciamenti generati evitabili. Non possono essere chiamati infatti a pagare dei costi gli impianti eolici per prestazioni o servizi che quella tecnologia non può tecnicamente svolgere”.