Decreto FER, parere negativo della Regioni, si attende ora l’invio a Bruxelles

Decreto FER, parere negativo della Regioni, si attende ora l’invio a Bruxelles

Per quanto riguarda il decreto di incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili (conosciuto come Decreto FER), segnaliamo la bocciatura da parte della Conferenza delle Regioni che lo ha esaminato alla fine dello scorso anno. Si trattava di un parere che doveva essere obbligatoriamente acquisito, ma che non è vincolante. Il provvedimento dovrebbe ora essere inviato a Bruxelles per essere sottoposto alla verifica circa la compatibilità  con la normativa sugli aiuti di Stato ed essere poi approvato definitivamente (secondo alcune indiscrezioni di stampa sarebbe però ancora fermo al MiSE).

Il parere negativo delle Regioni è stato giustificato “per la totale chiusura manifestata dai Ministeri competenti nei confronti delle richieste delle Regioni e delle Province autonome“. Il presidente della regione Toscana lamenta l’esclusione dell’energia geotermica dal perimetro incentivabile; le Province autonome di Trento e Bolzano criticano la penalizzazione del settore idroelettrico, ed in particolare del mini idroelettrico. Le richieste delle due Province autonome possono essere cosଠsintetizzate: mantenimento dell’accesso diretto ai sistemi di incentivi per il mini-idroelettrico fino a 250 kW di potenza nominale media annua; tariffa omnicomprensiva per gli impianti fino a 500 kW di potenza nominale anzichà© fino a 100 kW come previsto nella prima versione del decreto; aumento delle tariffe per le aste ed i registri.