Dati statistici mercato elettrico 2016, bene l’industria trainata dalla siderurgia

Dati statistici mercato elettrico 2016, bene l’industria trainata dalla siderurgia

Terna rende disponibili i dati statistici del mercato elettrico dello scorso anno, dai quali si può desumere anche l’andamento dell’economia italiana, che ha viso il Pil aumentare dello 0,9% rispetto al 2015, dato che rappresenta il valore più alto degli ultimi sei anni.

“Rispetto all’anno passato, la domanda elettrica ha registrato una variazione del -0,8%, attestandosi a 314,3TWh contro i 316,9TWh del 2015: si tratta di una flessione minima che risente della positiva tendenza ad un uso più consapevole dell’energia elettrica e ad un incremento dell’efficienza energetica con l’obiettivo peraltro di ridurre le emissioni di CO2.

Nel 2016 la produzione lorda di energia elettrica ammonta a 290TWh registrando una crescita pari a 6,8TWh (+2,4%) rispetto al 2015, incremento influenzato dalla marcata diminuzione delle importazioni estere che da 51TWh del 2015 sono scese a 43TWh nel 2016, una variazione percentuale pari al -15,1%.

Il processo di liberalizzazione dei settori della generazione e dell’offerta negli ultimi dieci anni ha consentito un significativo rinnovo del parco termoelettrico, mediante la sostituzione di vecchi cicli convenzionali ad olio combustibile con nuovi impianti a ciclo combinato a gas naturale la cui produzione a partire dal 2005 rappresenta la quota più consistente del parco termoelettrico; tale primato si consolida ulteriormente nel 2016 con un incremento di circa 18TWh rispetto al 2015 (+19,1%).

Per quanto riguarda il settore delle fonti rinnovabili dopo anni di incrementi continui il 2016 registra un lieve calo pari a circa 1TWh attestando la produzione a 108TWh. Tale diminuzione deriva da un moderato calo della produzione fotovoltaica pari a -0,8TWh rispetto al 2015 e ad un significativo calo della produzione idroelettrica rinnovabile di oltre 3TWh rispetto all’anno precedente; la minor produzione di queste due fonti è compensata principalmente dall’incremento della produzione eolica (+19,2%) pari a circa 3TWh e in misura minore dal geotermoelettrico (+1,7%) e dalle bioenergie (+0,6%). 

Lato consumo osserviamo un lieve incremento del settore industriale (+0,3%) trainato dal settore siderurgico (+4,7%) e una sostanziale stabilità  del settore terziario. Per contro il calo del settore domestico è anche il risultato delle politiche incentivanti introdotte negli ultimi anni riguardo la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio associata ad un ricambio del parco elettrodomestico di ultima generazione”.