10 Dic Dal GSE: Certificati bianchi e CAR, pubblicati alcuni aggiornamenti
Il GSE ha pubblicato alcuni aggiornamenti nell’ambito della Cogenerazione ad Alto Rendimento e dei Certificati Bianchi.
Nel primo caso è stata modificata l’edizione del marzo 2018 sulle casistiche per le quali è ammesso l’utilizzo di componenti non nuovi in caso di modifiche impiantistiche. Nello specifico sono stati revisionati i paragrafi 2.5.1 (Definizione di nuova unità e rifacimento), 2.8 (modifiche dell’assetto impiantistico e ammodernamento) e l’esempio 2 del paragrafo 2.8.2 (esempi di modifica dell’unità di cogenerazione).
In merito ai Certificati Bianchi vengono invece esaminati i criteri di definizione del consumo di baseline nel caso in cui gli operatori dispongano di un periodo di monitoraggio inferiore ai 12 mesi fino alla data di avvio della realizzazione del progetto (link).
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Nel periodo gennaio-settembre 2019 il biometano ammesso ai meccanismi incentivanti del 2018 è stato di circa 52 mln Sm3 all’anno, il 4,7% del limite massimo ammesso pari a 1,1 miliardi di standard metri cubi.
Per quanto riguarda la produzione di biometano avanzato, nel medesimo periodo, risultano 51.102 CIC oggetto di ritiro da parte del GSE per un controvalore di circa 19,2 milioni di euro. Il GSE ha incentivato circa 32,3 milioni di Sm3 dei quali ha fisicamente ritirato e collocato sul mercato circa 28,2 milioni di Sm3, per un controvalore di quasi 4,5 milioni di euro.
Con riferimento invece alla produzione di biocarburanti avanzati, nel primo, secondo e terzo trimestre 2019, risultano 97.414 CIC oggetto di ritiro da parte del GSE per un controvalore di circa 36,5 milioni di euro.
Per maggiori informazioni è possibile consultare questo link.