09 Gen Da gennaio l’elettricità in aumento del 5,3% e il gas del 5% per gli utenti domestici
In questi ultimi giorni l’attenzione dell’opinione pubblica si è focalizzata sul pagamento dei sacchetti biodegradabili nei punti vendita della grande distribuzione ed è forse passato sotto silenzio, o comunque non ha ricevuta il giusto risalto, l’aumento della bolletta dell’elettricità e del gas stabilito per il primo trimestre 2018. Infatti, dal 1° gennaio la famiglia tipo registrerà un incremento del +5,3% per le forniture elettriche mentre per quelle gas del +5%.
L’aumento dell’elettricità è legato ad una serie di fattori concomitanti, tutti al rialzo, “che hanno portato ad una decisa crescita dei prezzi all’ingrosso nell’ultimo trimestre (+20% del Prezzo Unico Nazionale solo a novembre rispetto ad ottobre): la ripresa dei consumi (+1,6% la domanda elettrica in Italia nei primi 11 mesi del 2017), da confermare nel 2018, positiva come segno della ripresa delle attività produttive, ma con l’effetto parallelo di una risalita dei prezzi all’ingrosso; l’indisponibilità prolungata di alcuni impianti nucleari francesi, con una crescita delle quotazioni dell’elettricità all’ingrosso nel mercato d’oltralpe, che influenza al rialzo anche quello italiano e ne riduce i volumi importati dalla Francia; alcune limitazioni nei transiti di elettricità nella rete italiana, soprattutto nel Sud-Italia, comportando una riduzione complessiva dell’efficienza del sistema; la minore disponibilità della generazione idroelettrica nazionale per la scarsa idraulicità del periodo (il 2017 è l’anno più €˜arido’ degli ultimi 200 anni), sostituita dalla più onerosa produzione delle centrali a gas; l’aumento stagionale dei prezzi all’ingrosso del gas a livello europeo (e quindi anche italiano) che ha contribuito a far innalzare i prezzi elettrici.
A questi fenomeni si affianca anche un aumento della componente legata al dispacciamento e degli oneri legati alle risorse interrompibili (per tutto il 2018) per la sicurezza del sistema elettrico. Infine pesa anche sui consumatori domestici (ma non solo) l’aumento degli oneri generali di sistema dovuto al rafforzamento delle agevolazioni per le industrie manifatturiere energivore”.
Per il gas invece l’aumento è legato alla crescita della componente €˜materia prima’, cioè all’aumento delle quotazioni del gas attese nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre, anche per effetto della maggiore domanda dei mesi invernali. Incrementi all’ingrosso influenzati anche dalla riduzione del 50% della capacità di utilizzo del gasdotto TENP (il gasdotto che collega i giacimenti olandesi all’Italia) per manutenzione.