Crollano i prezzi del greggio

Crollano i prezzi del greggio

àˆ fallito il vertice Opec/non Opec svoltosi a Vienna il 6 marzo scorso che doveva decidere di tagliare la produzione di greggio per fronteggiare l’attuale crisi. Infatti, la Russia si è mostrata indisponibile ad ulteriori riduzioni. La 178 conferenza dell’Opec aveva indicato di tagliare di altri 1,5 milioni di b/g (1 milione a carico dei paesi Opec e i rimanenti a carico di quelli non Opec, tra cui la Russia) l’attuale programma estrattivo. Contando anche i tagli già  in vigore, sarebbero stati rimossi dal mercato ben 3,6 milioni di b/g, quasi il 4% dell’offerta globale di petrolio. Il vertice di Vienna, che avrebbe dovuto ratificare tale indicazione, è però fallito per l’indisponibilità  della Russia, che si è resa invece disponibile a proseguire con gli attuali tagli in corso prorogandoli da fine marzo a fine giugno 2020. Il tavolo delle trattative continua tuttavia ad essere aperto, considerando che le attuali misure cesserebbero di avere efficacia a fine marzo. 

Tale risultato ha affossato le quotazioni con il Brent quotato lunedଠmattina sotto i 36 $/b e il WTI sotto i 33 $/b. Per gli analisti di Goldman Sachs, in mancanza di misure correttive, i prezzi potrebbero ulteriormente scendere.