CONTRAZIONE DELLE PRODUZIONI IDROELETTRICHE A CAUSA DELLA SICCITA’

CONTRAZIONE DELLE PRODUZIONI IDROELETTRICHE A CAUSA DELLA SICCITA’

Revisione sul piano di produzione dell’idroelettrico di Giugno.

Secondo un comunicato di A2a “la carenza idrica sta avendo un impatto in modo indiretto anche sul settore termoelettrico, dal momento che alcuni impianti di produzione sul fiume Po sono costretti allo spegnimento per mancanza di acqua necessaria per il loro raffreddamento”. Nella nota diffusa da A2a viene comunicato che già da qualche giorno sono stati incrementati “ i rilasci d’acqua a valle dei bacini della Valtellina, anticipando di conseguenza le produzioni di energia idroelettrica. Nei primi 5 mesi dell’anno è stata registrata in Lombardia una riduzione delle precipitazioni del 59%, con conseguente contrazione delle produzioni idroelettriche del 32% rispetto alle medie storiche. La situazione – si legge nella nota – appare ancora più grave in ottica prospettica, dal momento che il forte caldo ha già determinato lo scioglimento dei manti nevosi con una conseguente riduzione dell’energia producibile nel corso dell’anno”. È stata di conseguenza elaborata “una revisione del piano di produzione del mese di giugno tale da dare continuità ai maggiori rilasci d’acqua, compatibilmente con le necessità di rete”. La revisione del piano di produzione del mese di giungo consentirà di aumentare la quantità d’acqua disponibile nel fiume Adda, compatibilmente con le necessità indicate da Terna al fine di soddisfare i criteri di sicurezza e adeguatezza della rete elettrica nazionale.