Conto Termico, incentivo interessante e disponibile per amministrazioni pubbliche, imprese ed altri soggetti privati

Conto Termico, incentivo interessante e disponibile per amministrazioni pubbliche, imprese ed altri soggetti privati

Il Conto Termico 2.0 è oggi uno tra gli incentivi più redditizi per amministrazioni pubbliche, imprese e altri soggetti privati. Si tratta di un meccanismo che è stato semplificato e potenziato dal DM 16/2/2016 e che incentiva gli interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica in edifici esistenti dotati di impianto di riscaldamento.

In base all’aggiornamento effettuato dal GSE (con dati al 01/01/2020), c’è ampio spazio di intervento. Infatti, scopriamo che “l’impegno di spesa per il 2020 ammonta complessivamente a 133 milioni, con un incremento di 24 milioni rispetto al mese precedente per effetto delle nuove richieste ammesse agli incentivi per le quali è previsto il pagamento dei corrispettivi nell’anno in corso. L’impegno di spesa per il 2020 è rivolto per 68 milioni ad interventi realizzati da privati e 65 milioni ad interventi realizzati dalla PA di cui 56 mediante prenotazione. I tre importi di incentivi impegnati sono compatibili con i limiti di spesa annui previsti per privati, PA e prenotazioni nel meccanismo pari rispettivamente a 700, 200 e 100 mln.

L’impegno di spesa per il 2019 del Conto Termico ammonta complessivamente a 264 milioni, di cui 214 milioni ad interventi realizzati da privati e 50 milioni ad interventi realizzati dalla PA.

Dall’avvio del meccanismo ad oggi sono pervenute circa 283 mila richieste di incentivi, alle quali corrisponde un ammontare di incentivi impegnati di 785 milioni, di cui 209 milioni per interventi realizzati dalla pubblica amministrazione e 577 milioni per interventi realizzati da privati”.