Conto Termico e FER non fotovoltaiche, ecco i dati del GSE

Conto Termico e FER non fotovoltaiche, ecco i dati del GSE

Il contatore delle fonti rinnovabili non fotovoltaiche ha indicato, a fine febbraio, un costo indicativo medio di 5,268 miliardi di euro. Tale ammontare va confrontato con il tetto di 5,8 miliardi di euro, ed è stabile rispetto al mese precedente (+3 milioni).

Nel contatore rientrano gli oneri d’incentivazione riguardanti gli impianti CIP6 (quota rinnovabile), l’incentivo sostitutivo dei Certificati Verdi e le Tariffe Onnicomprensive (DM 18/12/2008), gli impianti incentivati mediante il Conto Energia per il solare termodinamico e quelli in esercizio ai sensi del DM 6/7/2012 e del DM 23/6/2016 (FER non fotovoltaiche).

Per maggiori informazioni, questo lo Scenario Evolutivo del contatore.

Per quanto concerne il Conto Termico 2.0, dal 31 maggio 2016 sono arrivate al GSE circa 75 mila domande, per un totale di circa 293 milioni di incentivi richiesti, di cui 169 milioni relativi a richieste di soggetti privati e 123 milioni relativi a richieste della Pubblica Amministrazione.

Dall’avvio del meccanismo al 1°aprile 2018, risultano ammesse all’incentivo circa 88 mila richieste, per un totale di circa 289 milioni di incentivi impegnati, di cui 248 in accesso diretto.
Complessivamente, circa 207 milioni sono afferenti a interventi effettuati da privati e 82 milioni a quelli realizzati dalle PA.

Limitatamente agli incentivi riconosciuti in accesso diretto, l’impegno di spesa annua cumulata per il 2018 è di 83 milioni, di cui 72 per i privati e 12 milioni per le PA mentre, per il 2019, è di 12 mln, di cui 10 mln per i privati e 3 mln per le PA.