CONSUMI IN CALO A FEBBRAIO

CONSUMI IN CALO A FEBBRAIO

Pubblicato il report di Terna.

Secondo i dati preliminari di Terna, in febbraio la richiesta di energia si è attestata poco sopra i 25 TWh, in calo di un 2% circa su febbraio 2022. Il fabbisogno è stato coperto per circa l’81% con la produzione interna, in calo di quasi un 8%, e per il restante 19% circa con importazioni nette, in ripresa. Il mix ha visto una contrazione complessiva sia delle fonti rinnovabili (-7,5% circa) che delle fossili (-8% circa). Rispetto alle fossili: il termoelettrico gas in calo di circa -20%, compensato da una decisa ripresa del carbone +8% sui livelli già molto alti del 2022, ma anche dell’olio combustibile e degli impianti di gassificazione delle raffinerie e degli impianti siderurgici (+15% sul 2022). Riguardo alle rinnovabili invece, l’idroelettrico resta in calo (-3% circa), l’eolico arretra di un 20% rispetto a febbraio 2022, si riduce anche l’apporto delle biomasse (-5% circa), in aumento il solare di un +2% circa. Il contributo delle Fer scende nell’insieme a circa un 28% dei consumi. Per quanto riguarda il consumo dell’industria energivora, Terna evidenzia un -6% della siderurgia, un -9% della meccanica, un -41% dei metalli non ferrosi, un -27% per la cartaria mentre la chimica a -1% è quasi in linea con il 2022; crescono invece l’alimentare 4%, le ceramiche e vetrerie del 7% e i mezzi di trasporto del 9%.