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24 Mar Consumi elettrici con segno negativo
I dati sui consumi di energia elettrica in Italia registrano un trend negativo, segno dell’attuale crisi in corso. Iniziamo dal mese di febbraio, l’ultimo con dati ufficiali resi disponibili da Terna. La domanda di elettricità è stata di 25,8 miliardi di kWh, in aumento dello 0,7% rispetto allo stesso mese del 2019, ma destagionalizzando il dato e correggendolo dagli effetti di calendario e temperatura la variazione è del -2,6%.
“La domanda del primo bimestre del 2020 risulta in flessione dell’1,8% rispetto al corrispondente periodo del 2019. In termini rettificati la variazione è pari a -3,2%.
In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura dell’energia elettrica richiesta a febbraio 2020 ha fatto registrare una variazione negativa (-0,6%) rispetto al mese precedente (gennaio 2020). Tale risultato porta il profilo del trend su un andamento decrescente.
Nel mese di febbraio 2020 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’84,2% con produzione nazionale e per la quota restante (15,8%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,9 miliardi di kWh) è risultata in flessione (-0,3%) rispetto a febbraio 2019. In crescita le fonti di produzione rinnovabile: idrica (+0,7%), eolica (+2,7%), geotermica (+5%) e fotovoltaica (+7,5%). In diminuzione, invece, la fonte di produzione termica (-1,9%)“.
Anche per il mese di marzo, rispetto al quale si è in attesa del report ufficiale, i dati sono decisamente negativi, in particolare dalla seconda settimana in poi.