Confermato superbonus al 110 per cento

Confermato superbonus al 110 per cento

L’ultimo decreto legge “Rilancio” ha introdotto il cosiddetto superbonus al 110%. In attesa della pubblicazione del provvedimento in Gazzetta ufficiale, richiamiamo il chiarimento fornito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. 

La misura approvata prevede una detrazione del 110 per cento “delle spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 per specifici interventi volti ad incrementare l’efficienza energetica degli edifici (ecobonus), la riduzione del rischio sismico (sismabonus) e per interventi ad essi connessi relativi all’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. Per tali interventi – come per altre detrazioni in materia edilizia specificamente individuate – in luogo della detrazione, il contribuente potrà  optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà  recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta”. 

Accanto alla soddisfazione espressa da più parti, registriamo anche la cautela mostrata da alcuni operatori del settore. Rete Irene, ad esempio, rileva che, “visto lo sconto in fattura a percentuali altissime previsto dal decreto, l’impresa continuerà  ad incassare poco o nulla dal cliente, ma pagherà  di tasca propria l’Iva, forse anche la ritenuta dell’8% (che non risulta sia stata abolita), oltre i costi del personale, dei materiali, dei ponteggi, ecc. Le banche continueranno infatti a non pre-finanziare soggetti come le PMI con il risultato di peggiorare addirittura la situazione. Esattamente il contrario dell’obiettivo del decreto. Oggi non c’è nessuno che accetta di pagare i crediti di imposta prima che questi raggiungano il cassetto fiscale delle imprese e, quindi, passino, a quello delle banche o di qualunque altro soggetto che decida di comprarli. Stando cosଠle cose tutte le attività  rimarranno bloccate e i cantieri non ripartiranno”.