23 Ott Comunità energetiche, si parte dal pinerolese
L’estate scorsa avevamo dato notizia dell’approvazione della legge regionale in Piemonte sulle comunità energetiche, la prima a livello nazionale. Ricordiamo che si tratta di associazioni, tipo cooperativa, tra produttori e consumatori di energia (funzioni che possono anche coesistere in capo ad uno stesso soggetto) finalizzate a soddisfare il proprio fabbisogno di energia mediante la propria stessa produzione realizzata attraverso l’uso di fonti rinnovabili; esperienza già presente in Germania e Danimarca.
“Attualmente è in corso di completamento lo studio condotto dal Politecnico di Torino con la mappatura energetica del territorio. Uno studio pilota compiuto mediante una tesi di laurea che ha analizzato la situazione di cinque comuni contigui (Cantalupa, Cumiana, Frossasco, Piscina e Roletto), con circa 19.000 abitanti che ha mostrato la convenienza di dar vita ad una comunità energetica e ha rilevato che pur senza avere ancora intrapreso alcuna iniziativa coordinata, la capacità di autoproduzione di energia, soprattutto fotovoltaica, corrisponde già a circa il 42% dei fabbisogni ad uso domestico di tutta l’area. Una politica congiunta di potenziamento della capacità produttiva e di efficientamento del consumo potrebbe senza troppo sforzo portare alla copertura totale del fabbisogno.
Nel pinerolese le fonti energetiche rinnovabili presenti e già in vario modo utilizzate sono quella fotovoltaica, quella derivante dal trattamento dei rifiuti e dalle biomasse, e quella idroelettrica; grande è anche il potenziale per il contenimento della domanda mediante le sinergie tra operatori diversi e il miglioramento dell’efficienza non solo individuale ma anche di sistema”.