
15 Mag CO2, ecco l’elenco provvisorio dei settori a rischio delocalizzazione con permessi di emissione gratuiti
Si tratta dell’elenco preliminare dei settori che, in quanto esposti alla concorrenza internazionale, sono a rischio delocalizzazione e possono quindi beneficiare di permessi gratuiti (link).
L’assegnazione gratuita di quote a settori industriali ben definiti è infatti una misura di salvaguardia adottabile fino a quando gli altri Paesi adotteranno a loro volta misure di politica climatica confrontabili.
La decisione pubblicata rende pubblici i risultati della valutazione di primo livello in modo da dare ai settori e sottosettori industriali interessati il tempo sufficiente per preparare la presentazione delle domande secondo i criteri di ammissibilità e con sufficiente anticipo rispetto alla scadenza fissata nella direttiva EU ETS (30.6.2018 per le domande trasmesse via Stati membri).
Ogni impianto appartenente ai settori o sottosettori che figurano nell’elenco di rilocalizzazione della CO2, avrà diritto al 100% dell’assegnazione gratuita calcolata in base ai parametri di riferimento mentre gli impianti appartenenti a settori che non vi figurano riceveranno il 30% di tale assegnazione (fino al 2026) che sarà gradualmente eliminata entro il 2030.
Altri 28 settori e sottosettori, tra i quali si trovano anche la fabbricazione di batterie e accumulatori, potranno invece presentare domanda di ulteriore valutazione in base ai criteri segnalati.
La Commissione comunica che il 16 maggio ci sarà un incontro per discutere i risultati dell’elenco preliminare di rilocalizzazione con i settori industriali e altri portatori d’interesse a livello europeo: Stati membri, ONG, gruppi di riflessione ecc.
Di seguito alcuni dei settori inseriti nell’elenco: Estrazione di antracite, Estrazione di petrolio greggio, Estrazione di minerali metalliferi ferrosi, Estrazione di altri minerali metalliferi non ferrosi, Estrazione di minerali per l’industria chimica e per la produzione di fertilizzanti, Produzione di oli e grassi, Fabbricazione di pasta-carta, Fabbricazione di carta e di cartone, Fabbricazione di prodotti di cokeria, Fabbricazione di prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio, Fabbricazione di gas industriali, Fabbricazione di altri prodotti chimici di base inorganici, Fabbricazione di materie plastiche in forme primarie, Fabbricazione di gomma sintetica in forme primarie, Fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali, Fabbricazione di vetro piano, Fabbricazione di vetro cavo, Fabbricazione di fibre di vetro, Fabbricazione di piastrelle in ceramica per pavimenti e rivestimenti, Produzione di cemento, Produzione di calce e gesso, Fabbricazione di altri prodotti in minerali non metalliferi, Attività siderurgiche, Fabbricazione di tubi, condotti, profilati cavi e relative guarnizioni in acciaio, Stiratura a freddo di barre, Produzione di alluminio, Produzione di piombo, zinco e stagno, Produzione di rame, Produzione di altri metalli non ferrosi, Fusione di ghisa ecc.