13 Apr Certificati bianchi, prezzi in discesa in attesa del decreto
Il Gse ha pubblicato i dati relativi ai procedimenti amministrativi conclusi e ai relativi Titoli di Efficienza Energetica (TEE) riconosciuti dal primo gennaio al 31 marzo 2021 (vedi tabella allegata). Sono state concluse positivamente 395 istruttorie tecniche, di cui 72 Progetti a Consuntivo (PC e PPPM), 4 Progetti Standardizzati (PS), e 319 Richieste di Verifica e Certificazione dei Risparmi (RC, RS e RVC), per le quali sono stati riconosciuti complessivamente 339.825 TEE. Il mese di marzo conta 109.581 nuovi certificati.
Nello stesso periodo di riferimento sono state presentate 473 pratiche, di cui 298 Richieste di Verifica e Certificazione dei Risparmi (RVC) ai sensi del D.M. 28 dicembre 2012 mentre, ai sensi del D.M. 11 gennaio 2017 e s.m.i. sono stati presentati 99 Progetti a Consuntivo (PC), 7 Progetti Standardizzati (PS) e 69 Richieste di Verifica e Certificazione dei Risparmi (RC e RS).
Dal 1° gennaio al 31 marzo il GSE, nell’ambito del meccanismo di incentivazione della Cogenerazione ad Alto Rendimento, ha inviato al GME 69.849 TEE, di cui 61.177 rilasciati sul conto proprietà degli operatori e 8.672 oggetto di ritiro da parte del GSE.
L’annuncio dell’approvazione della bozza del prossimo decreto riservato ai certificati bianchi, ha avuto un effetto anche sui prezzi. Infatti, nella sessione del 7 aprile, il prezzo medio ponderato è sceso a 270,05 euro/tep con 70.228 certificati scambiati rispetto ai 282,85 euro del 30 marzo e ai 299,30 euro del 23 marzo.