07 Nov Certificati bianchi, congelati oltre 2 milioni di titoli
Ha sicuramente destato scalpore la recente operazione della Guardia di Finanza di Torino. Secondo l’indagine condotta, gli appartenenti al sodalizio criminoso, mediante l’utilizzo di quattro aziende (tre con sede a Milano e una in provincia di Torino), avrebbero presentato falsa documentazione attestante l’esecuzione di lavori di efficientamento energetico in realtà mai realizzati per ottenere i certificati bianchi. “Nello specifico si tratta di installazione di apparecchi cd. inverter. I titoli cosଠottenuti e scambiati sul mercato, secondo le tesi degli inquirenti, hanno consentito loro di incassare profitti ritenuti indebiti per circa 105 milioni di euro.
Tale importo rappresenta solo una parte di quanto gli indagati avrebbero potuto monetizzare, in considerazione del fatto che le società coinvolte avevano conseguito il diritto a ottenere circa 2.300.000 Titoli di Efficienza Energetica – T.E.E. (pari all’85% di quelli emessi a livello nazionale per la specifica tipologia di progetto presentato), al valore attuale di mercato corrispondenti a circa 700 milioni di euro. Con la collaborazione del Gestore per i Servizi Energetici e` stata quindi interrotta la concessione dei titoli che, secondo legge, sarebbero stati emessi in periodi posteriori (il 10% nel primo semestre successivo alla richiesta e il 5% alla scadenza dei trimestri successivi fino alla scadenza del quinquennio)”.
AssoESCo e FederEsco ritengono gravissimo quanto è stato appurato dalle forze dell’ordine e chiedono di rendere noti i nomi per tutelare il settore delle ESCO.
Nella sessione immediatamente successiva alla predetta operazione, i certificati bianchi hanno segnato un nuovo aumento superando quota 338 ‚¬/TEE.
Da ultimo segnaliamo come e-distribuzione abbia presentato ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro la delibera 435/2017/R/EFR che definisce il contributo tariffario a copertura dei costi sostenuti dai distributori di energia elettrica e gas naturale soggetti agli obblighi nell’ambito del meccanismo dei titoli di efficienza energetica non condividendone l’impostazione.