Certificati Bianchi, a quando le nuove regole?

Certificati Bianchi, a quando le nuove regole?

Finalmente le criticità  che hanno quasi portato il meccanismo di incentivazione ad implodere sembrano in via di risoluzione. Queste criticità , più volte segnalate dagli operatori del settore anche attraverso le associazioni di categoria, sono state per troppo tempo non adeguatamente tenute in considerazione dai Ministeri competenti e dallo stesso GSE, che ha più volte più volte correlato l’aumento repentino e apparentemente incontrollabile dei prezzi di mercato a comportamenti speculativi degli operatori.

Prima un’indagine conoscitiva dell’ARERA e poi una presa di consapevolezza sull’alta percentuale di rigetto dei progetti hanno convinto anche il MISE ad intervenire con urgenza per modificare le “regole del gioco”, peraltro da poco aggiornate per effetto del DM 11 gennaio 2017 entrato in vigore nell’aprile dello scorso anno.

In pochi mesi il MISE ha effettuato il concerto con il MATTM, ha acquisito il parere dell’ARERA e lo scorso 19 aprile ha ottenuto anche il via libera della Conferenza Unificata Stato-Regioni. Si attende ora solo la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale.

La bozza circolata prevede diverse novità  che dovrebbero progressivamente rafforzare l’offerta dei TEE ed al tempo stesso stabilizzare il mercato per evitare un eccessivo aumento dei costi del meccanismo:

  • nuova definizione di baseline
  • abolizione del concetto di addizionalità  per gli interventi di revamping di impianti esistenti
  • ammissibilità  generale per tutti i progetti, compresi i recuperi termici
  • pubblicazione delle prime 8 schede per progetti standardizzati
  • introduzione di un cap al contributo tariffario pari a 250 ‚¬/TEE
  • possibilità  da parte del GSE di immettere sul mercato TEE "no saving" per contenere aumenti di prezzi dovuti a situazioni di mercato corto

Il condizionale e la prudenza in questi casi sono d’obbligo, stante anche l’attuale situazione politica, ma la revisione delle Linee Guida TEE che verrà  introdotta con il Decreto “correttivo” dovrebbe dare nuovo slancio a quello che ancora oggi rappresenta il principale sistema di incentivazione dell’efficienza energetica nel nostro Paese e che viene considerato una Best Practice anche a livello europeo.

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