21 Apr Calo a doppia cifra per la domanda di energia elettrica
L’attuale emergenza non poteva non influire anche sui consumi elettrici. Infatti, dall’ultimo report di Terna, si evince il deciso calo della domanda che, nel mese di marzo 2020, è stata di 23,7 miliardi di kWh, in diminuzione del 10,2% rispetto allo stesso mese del 2019. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura porta la variazione a -11,1%.
La domanda dei primi tre mesi del 2020 risulta in flessione del 4,5% rispetto al corrispondente periodo del 2019. In termini rettificati la variazione è pari a -5,2%.
“In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura dell’energia elettrica richiesta a marzo 2020 ha fatto registrare una variazione negativa (-10,8%) rispetto a febbraio 2020.
A livello territoriale la variazione tendenziale di marzo 2020 è risultata ovunque negativa: -13% al Nord, -8,7% al Centro e -4,7% al Sud. Nel mese di marzo 2020 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’83,4% con produzione nazionale e per la quota restante (16,6%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione da fonti rinnovabili ha coperto il 36% della domanda, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2019 (33%). In dettaglio, la produzione nazionale netta (20,1 miliardi di kWh) è risultata in flessione (-12,1%) rispetto a marzo 2019. In crescita le fonti di produzione idroelettrica (+32,1%) e geotermica (+3,3%); in flessione le fonti fotovoltaica (-13%), termoelettrica (-16%) ed eolica (-28,1%)”.