Burden sharing FER, a livello nazionale raggiunta la quota del 18,3 percento

Burden sharing FER, a livello nazionale raggiunta la quota del 18,3 percento

àˆ disponibile il Rapporto Fonti rinnovabili in Italia e nelle regioni predisposto dal GSE utilizzato anche per monitorare gli obiettivi assegnati alle regioni dal decreto ministeriale 15/3/2012 “Burden sharing".

Dal rapporto emerge una situazione complessivamente positiva. Infatti, nella maggior parte delle regioni e province autonome la quota dei consumi energetici coperta da fonti rinnovabili risulta superiore al target assegnato per il 2020.

Nel periodo considerato (2012-2017), la quota dei consumi finali lordi complessivi coperta da FER è aumentata significativamente. Nel 2017 ha raggiunto il suo valore massimo (18,3%) rispetto al 17,4% del 2016. Tale crescita è legata, da un lato, alla contrazione dei consumi energetici complessivi del Paese (oltre 600 ktep in meno); dall’altro, al significativo aumento dei consumi di biomassa solida per riscaldamento e alla maggiore produzione elettrica (principalmente da fonte solare ed eolica).

Tra le Regioni che hanno una quota di consumi energetici coperta da rinnovabili inferiore a quanto previsto per il 2020 troviamo la Liguria (7,9% rispetto al 14,1% assegnato), il Lazio (9,3% rispetto all’11,9% assegnato), la Sicilia (12,5% rispetto al 15,9% assegnato), la Campania (16,6% rispetto al 16,7% assegnato) (vedi grafico).

La quota più elevata nel 2017 è raggiunta dalla Valle d’Aosta, che copre con le rinnovabili l’82% dei propri consumi energetici, seguita dalla Provincia di Bolzano (64%), dalla Basilicata e dalla Provincia di Trento (entrambe 45%), dalla Calabria (43%) e dal Molise (40%). In termini assoluti la Lombardia, di gran lunga la regione più popolosa, ha il più alto dato sia di consumi finali lordi sia di consumi da fonti rinnovabili.