Borsa elettrica, il 2018 apre in netta flessione

Borsa elettrica, il 2018 apre in netta flessione

Il GME ha pubblicato, nell’ambito della sua consueta newsletter mensile, il report di gennaio sull’andamento dei mercati gestiti, ne vediamo due.

Mercato energia elettrica

Il PUN, in netta flessione sia su base annuale, sia su quella mensile, è sceso a 49,00 ‚¬/MWh, trend in linea con la dinamica delle principali borse europee. Rispetto alle fonti di approvvigionamento si è registrata una crescita della quota dell’import netto, che si è attestato su livelli elevati, oltre 6.200 MWh medi, con conseguente forte riduzione delle vendite nazionali da impianti termoelettrici. Le aspettative di prezzo sono al ribasso, nel mercato a termine il prodotto Febbraio 2018 baseload ha chiuso a 53,85 ‚¬/MWh (-14,7%).

Mercato gas

Sia nel settore civile, sia nel termoelettrico, si è registrato un consistente calo tendenziale rispetto ai valori molto elevati registrati lo scorso anno dovuti alle temperature e alle tensioni sul mercato francese. Sul versante dell’offerta il calo viene registrato da tutte le fonti, con una flessione delle importazioni, della produzione nazionale e delle erogazioni dai sistemi di stoccaggio. Retrocedono anche i prezzi sui tre principali mercati a pronti, tutti su livelli lievemente inferiori alla quotazione al PSV. Le quotazioni al PSV sembrano interrompere l’andamento crescente che aveva caratterizzato l’ultima parte del 2017 e che in particolare a dicembre aveva spinto i prezzi sui livelli massimi annuali (25,06 ‚¬/MWh). La quotazione sono arretrate di 3,9 ‚¬/MWh su base annua  e di ben 7,41 ‚¬/MWh sul mese precedente, riducendo lo spread con il prezzo al TTF a circa 2 ‚¬/MWh, in uno scenario europeo anch’esso ribassista.