
08 Mag Autorità soddisfatta dalle misure adottate per evitare le stime ripetute di lettura per le forniture elettriche
Le disposizioni vigenti prevedono infatti chi si indaghi la capacità delle imprese distributrici di acquisire con regolarità i dati effettivi di prelievo e che si valuti l’esigenza di eventuali specifici interventi mirati a rafforzare la tutela dei consumatori nel caso di mancata acquisizione e messa a disposizione di tali dati effettivi per periodi prolungati, dato che ciò può determinare effetti sulla fatturazione e in particolare sul fenomeno delle c.d. maxibollette. “Le disposizioni a cui si fa riferimento sono quelle previste dal TIF (Testo Integrato della Fatturazione) che dispongono indennizzi automatici, con onere in capo alle imprese distributrici di energia elettrica, in caso di mancata acquisizione di misure effettive relative ai clienti trattati per fasce orarie (per un periodo pari a tre mesi consecutivi per l’anno 2017 e a due mesi consecutivi dal 2018 in poi)”.
L’indagine ha rilevato come l’anno scorso siano stati 700.000 i clienti aventi diritto all’indennizzo per un importo complessivo di indennizzi pagati pari a 11 milioni di euro.