Autoconsumo e comunità  energetiche, chiesto al Governo di recepire la direttiva europea

Autoconsumo e comunità  energetiche, chiesto al Governo di recepire la direttiva europea

Alcune associazioni (Anev, Greenpeace, ITALIA SOLARE, Legambiente, Kyoto Club e WWF) hanno inviato una richiesta formale al Ministro dello Sviluppo economico per chiedere l’immediato recepimento delle norme in materia di autoconsumo e comunità  energetiche della Direttiva 2001/2018/UE sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, e nello specifico degli articoli 21 e 22.

“A differenza di altri Paesi europei in Italia oggi manca completamente un quadro normativo che consenta di dare un significato economico a comunità  di energia rinnovabile e in generale a forme di produzione e consumo collettivo di energia. Il quadro normativo italiano sull’autoconsumo è costituito da disposizioni frammentarie e disorganiche incapaci quindi di dare segnali di lungo periodo agli investitori”.

Per le associazioni sarebbe a rischio il raggiungimento degli obiettivi in materia di rinnovabili. “Dai dati del Piano Energia e Clima risulta che la quota di energia rinnovabile nei consumi elettrici era del 33% nel 2014 ed è stata del 34 % nel 2018. In mancanza di un quadro normativo organico per la generazione distribuita il raggiungimento degli obiettivi contenuti nella proposta di Piano Energia Clima al 2030 è impossibile”.