
17 Mag AUMENTANO GLI STOCCAGGI GAS
Non ancora colmato il gap accumulato per il forte svuotamento dell’inverno.
Secondo i dati Snam le iniezioni di gas negli stoccaggi per il prossimo inverno procedono a ritmi sostenuti, uguali o a tratti superiori a quelli degli anni passati, anche se il recupero del gap delle giacenze è ancora lontano. Analizzando i dati, nel periodo 1° aprile-10 maggio nelle scorte sono stati iniettati circa 2 miliardi di mc di gas, poco meno dei 2,1 dell’analogo periodo del 2021 e complessivamente in linea anche con i valori degli anni passati. Tra fine aprile e inizi maggio le immissioni sono poi proseguite su ritmi sostenuti, col contributo di almeno due fattori. Il primo è la delibera che prevede che gli incentivi si applichino non solo alle nuove aste settimanali ma anche alle allocazioni di brevissimo termine e ai nuovi meccanismi che consentono agli operatori di iniettare in eccesso rispetto alla capacità inizialmente conferita loro (overnomination). Di fatto, un’intensa attività si è sviluppata sull’overnomination. Il secondo fattore è un’attenuazione della forte backwardation dei prezzi degli ultimi mesi, con il differenziale tra i prezzi spot e quelli del 4° trimestre 2022 tornato negativo e un riallineamento anche tra prezzi a pronti al Psv e quelli forward per il 1° trimestre 2023. Tutto ciò, in ogni caso, finora non ha impedito che il gap di riempimento degli stoccaggi con gli scorsi anni resti elevato. Considerato infatti che il livello di giacenza a fine inverno era quest’anno decisamente inferiore il sistema non sta riuscendo ancora a colmare il gap accumulato per il forte svuotamento visto negli ultimi due inverni.