ATTIVITÀ ECONOMICA IN RALLENTAMENTO

ATTIVITÀ ECONOMICA IN RALLENTAMENTO

Fondo Monetario Internazionale: rallenta l’attività economica mondiale.

Secondo il Fondo monetario internazionale l’attività economica mondiale è in rallentamento, con un’inflazione ai livelli più alti degli ultimi decenni. Il peggioramento del quadro finanziario, l’invasione russa dell’Ucraina e la pandemia di Covid-19 pesano sulle prospettive. Il FMI afferma che la crescita globale si attesterà al 3,2% nel 2022 e al 2,7% nel 2023. Il biennio rischia di risultare quello a minor crescita dal 2001 dopo la crisi finanziaria globale del 2008-09. L’inflazione mondiale è prevista fino all’8,8% nel 2022, per scendere al 6,5% nel 2023. L’euro è ai minimi da 20 anni sul dollaro. Le politiche fiscali si scontrano con bilanci pubblici già messi alla prova dalla pandemia e dai primi interventi di ristoro ai consumatori dopo l’esplosione dei prezzi energetici dal secondo trimestre del 2021. Il Fondo Monetario Internazionale prevede  una crescita dell’area euro nel 2022 (+3,1% del Pil) e per il 2023 (+0,5%), ma Italia e Germania in recessione nel 2023, rispettivamente, -0,2% e -0,3% del Pil. Le riforme strutturali potrebbero contenere in parte l’inflazione, migliorando la produttività e allentando i vincoli di approvvigionamento, secondo il FMI, mentre la cooperazione multilaterale sarebbe necessaria per accelerare la transizione verso l’energia verde.