07 Lug Assemblea annuale Assocarta, urgente ridurre il prezzo del gas
A fine giugno si è svolta l’assemblea annuale di Assocarta che quest’anno ha segnato anche il passaggio di testimone da Girolamo Marchi a Lorenzo Poli. Per il presidente uscente il gas rimane un combustibile essenziale per la transizione energetica dell’industria cartaria, in Europa il 70% della capacità di riciclo installata utilizza gas naturale, una percentuale che raggiunge il 100% in Italia. Il differenziale di prezzo, rispetto ai competitor, continua a mantenersi su valori intorno ai2 euro/MWh (2,15 euro/MWh in aprile 2020) con una penalizzazione in termini percentuali che è il 25% del prezzo del combustibile.
La situazione è aggravata dal continuo aumento del peso degli oneri accessori che sono caricati sulle bollette delle cartiere italiane per il supporto alle politiche di "decarbonizzazione". Questi oneri non sono previsti nei Paesi europei principali competitor italiani. Si tratta di altri 2 euro/MWh”.
Marchi richiama quindi l’esigenza di un intervento del MiSE. "Nonostante le norme europee prevedano la possibilità , per gli Stati membri, di ridurre il peso di tali oneri nelle bollette delle imprese "energivore" e la legge italiana abbia già previsto l’attuazione di queste misure il Ministro dello Sviluppo Economico non ha ancora completato l’iter di perfezionamento di tali misure di sgravi determinando, quindi, il perdurare dello svantaggio competitivo a danno delle imprese cartarie italiane".
Rispetto a questa tematica, come abbiamo segnalato nell’ultima newsletter, il MiSE ha dato il via libera all’adozione di questi sgravi economici.
Per l’intero 2019 il fatturato del settore è valutato in 7,26 mld ‚¬, con una riduzione del 6% rispetto al 2018. Nei primi quattro mesi del 2020/2019 si è visto un calo della produzione del 2,4% (aprile -4,3%) con andamenti diversificati per i vari comparti.