13 Ott Arera, nella memoria presentata si affronta anche il problema degli oneri generali
L’Autorità ha presentato la Memoria 370/2020/eel sulla razionalizzazione, la trasparenza e la struttura di costo del mercato elettrico e sugli effetti in bolletta in capo agli utenti.
Partendo anche dall’attuale condizione di emergenza sanitaria, Arera intende contribuire al dibattito su quale sia il modello di mercato più adeguato alla gestione del sistema elettrico in uno scenario di transizione energetica, che vedrà attuare scelte importanti, in relazione all’attuazione della decarbonizzazione e della progressiva integrazione del settore elettrico con quello del gas naturale sostenibile e di nuovi vettori energetici quali il biometano e, in prospettiva, l’idrogeno.
La memoria si sofferma sulle seguenti tematiche:
· partecipazione risorse non abilitate, ivi incluse le risorse diffuse, al mercato per il servizio di dispacciamento;
· sistemi di accumulo;
· oneri generali di sistema;
· tariffe applicate ai clienti domestici di energia elettrica;
· ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica;
· centralità del consumatore;
· autoconsumo individuale e collettivo e comunità energetiche.
Con riferimento agli oneri generali, la dimensione del fabbisogno totale di competenza 2020 si aggira sui 14 miliardi di euro l’anno e col passare del tempo sta assumendo un’incidenza sempre maggiore. L’Autorità ha più volte segnalato al Parlamento e al Governo l’opportunità di un intervento legislativo volto al trasferimento alla fiscalità generale degli oneri generali di sistema. Tra le voci da spostare vi sarebbero anche “le quote di oneri generali relative agli sgravi riconosciuti alle imprese energivore sulla componente ASOS, che, allo stato, sono pagate dagli altri utenti (famiglie e imprese non energivore) come un sovrappiù sulla medesima componente, per oltre 1,5 miliardi di euro all’anno”.