
10 Dic ARERA e osservazioni al PNIEC, dai sistemi di accumulo ai certificati bianchi, al gas naturale
L’Autorità ha presentato le sue osservazioni in relazione al Piano nazionale integrato per l’energia e il clima dell’Italia 2021 – 2030 (link). Essendo diversi gli argomenti presi in considerazione, ci limitiamo a richiamarne solo alcuni.
Il PNIEC intende aggiornare e potenziare il meccanismo dei certificati bianchi. Per l’Autorità si tratta di uno strumento che “ha permesso di ottenere notevoli risultati negli scorsi anni, al contempo, ha anche evidenziato una serie di criticità che hanno comportato difficoltà per gli operatori del settore ed hanno richiesto diversi interventi legislativi di aggiustamento, che ne hanno profondamente modificato la struttura. L’Autorità propone, anche alla luce delle recenti sentenze del giudice amministrativo, di rivedere lo strumento dei certificati bianchi alla luce di criteri di mercato in grado di far emergere prezzi che riflettano, nel lungo periodo, il costo degli investimenti“.
Con riferimento al settore del gas naturale, l’Autorità rileva come “il PNIEC attribuisce un ruolo di rilievo al gas naturale nella transizione energetica al 2030, considerando, in particolare, l’obiettivo di phase-out del carbone. Tuttavia, sotto il profilo infrastrutturale non affronta con chiarezza le condizioni di ulteriore sviluppo della rete nazionale e di distribuzione locale”. La definizione e implementazione del Regolamento sulle tariffe gas (Regolamento (UE) 2017/460), è stata “una occasione persa per ridurre il differenziale di prezzo tra il mercato italiano e i mercati europei legato principalmente ai meccanismi di definizione delle tariffe di trasporto che si applicano ai transiti transfrontalieri”.
L’Autorità ritiene che i sistemi di accumulo possano fornire un contributo di rilievo al sistema in termini di flessibilità , sia nel mercato dell’energia sia nell’ambito del servizio di dispacciamento, ma solo se vengono adottati strumenti che consentano soluzioni di mercato con un orizzonte a lungo termine al fine di dare stabilità agli investimenti.