26 Mar Approvazione decreto FER1, un percorso tortuoso
Prosegue a rilento il percorso di approvazione del decreto che dovrebbe introdurre meccanismi di promozione delle fonti rinnovabili. A fronte infatti di previsioni di apertura di una serie di bandi fissate al 31 gennaio 2019, nel concreto si sono verificati una serie di rallentamenti a diversi stadi del percorso.
Dopo infatti il feedback da parte della conferenza unificata delle Regioni, che riteneva tale decreto non in linea con le necessità delle Regioni e Province autonome, è stato necessario sottoporre la proposta di legge all’analisi europea di compatibilità con la normativa in tema di aiuti di Stato per energia ed ambiente. Dopo settimane di attesa, la Commissione si è espressa inviando 28 osservazioni, su cui è avvenuto un confronto sempre nei giorni scorsi con il Ministero dello Sviluppo Economico e con un conseguente rinvio dell’attivazione del primo bando, ipotizzata per marzo, di almeno altri 60 giorni, “il tempo massimo per la prossima interlocuzione europea” come dichiarato dal sottosegretario del Ministero dello Sviluppo economico Davide Crippa.
In questo contesto, sono forti le pressioni delle associazioni di categoria – Elettricità Futura, ANEV e Coordinamento FREE nello specifico – che auspicano una sempre più prossima entrata in vigore del decreto, per “[€¦] permettere al settore elettrico di riprendere finalmente a investire, dopo diversi anni di rallentamento, rinviando eventualmente al DM FER 2 le questioni irrisolte.” Decreto, quest’ultimo, che oltre a prevedere incentivi per la produzione di energia elettrica da fonti geotermiche, disciplina anche il tema di agevolazioni per energia prodotta da biomasse – considerate attualmente tra le fonti più innovative e costose.
Noi di Fedabo seguiamo costantemente l’evoluzione della normativa in ambito energetico, per garantire ai nostri Clienti il corretto adempimento degli obblighi legislativi e l’individuazione di opportunità in tale settore. Per ulteriori informazioni, contattaci!