
14 Lug Antitrust: servono bollette più chiare, bene la prescrizione biennale
Il Capo di Gabinetto dell’Antitrust, Enrico Quaranta, è stato audito in Senato sull’argomento: “Affare sulla razionalizzazione, la trasparenza e la struttura di costo del mercato elettrico e sugli effetti in bolletta in capo agli utenti”.
Per l’Antitrust, l’esigenza di razionalizzare e rendere maggiormente trasparenti e comprensibili, oltre che di minimizzare, i costi ricompresi nella bolletta elettrica è sentita ormai da tempo e dibattuta a tutti i livelli.
“Gli effetti negativi dal punto di vista della tutela del mercato si producono essenzialmente per due vie. In primo luogo, l’attuale struttura di costo della bolletta determina una alterazione delle scelte dei consumatori, che devono assumere le proprie decisioni senza avere piena consapevolezza di quale sia il reale costo del servizio che stanno acquistando e dei reali vantaggi economici sottostanti la scelta di cambiare operatore. In secondo luogo, le modalità fino ad oggi prescelte per regolare i rapporti fra i vari operatori lungo la filiera, al fine di garantire l’esazione degli oneri di sistema, hanno introdotto ulteriori asimmetrie in un mercato della vendita che vede competere fra loro operatori con caratteristiche strutturali diverse, in ragione dell’essere o meno integrati verticalmente nell’attività di distribuzione”.
In tema di prescrizione, “il più recente intervento normativo, con l’evidente intento di rafforzare la tutela dei consumatori, ha soppresso ogni possibilità di accertamento di responsabilità , con la conseguenza di cristallizzare la prescrizione biennale e precludere in ogni caso agli operatori del settore la possibilità di recuperare consumi pluriennali fatturati intempestivamente per fatto imputabile al cliente”.
Per chi fosse interessato ad un lettura integrale del documento, questo è il link.