
14 Set ANALISI TRIMESTRALE ENEA
Enea ha diffuso il report dedicato all’analisi del sistema energetico riferito al primo trimestre 2021 (link). I fattori climatici, l’incremento del PIL (+17%) e della produzione industriale (+34%), hanno determinato sia una crescita della domanda di energia del 24%, sia delle emissioni di anidride carbonica del 25%, con ripercussioni sulla transizione energetica nel nostro Paese. Si stima anche una crescita tendenziale della domanda di energia e delle emissioni di circa il 6% per l’intero 2021.
Entro fine anno si prevede di recuperare oltre il 60% dei consumi di energia persi nel 2020, mentre si stima un ritorno ai livelli pre-pandemia tra il 2022 e il 2023.
“Rispetto alle fonti energetiche utilizzate, i combustibili fossili registrano forti incrementi: dopo il crollo del II trimestre 2020, la domanda di petrolio ha segnato un +30%, quella di gas naturale un +21%, mentre per le fonti rinnovabili e il carbone si registrano rispettivamente un -1% e un -2%. Le importazioni di elettricità risultano quasi quadruplicate.
Il forte incremento delle emissioni è da attribuirsi soprattutto ai trasporti (per una quota di oltre il 60%) e in misura inferiore al settore civile, all’industria e alla generazione elettrica. L’aumento delle emissioni e l’innalzamento degli obiettivi UE al 2030 hanno comportato un nuovo sostanziale allontanamento dalla traiettoria di decarbonizzazione prevista. Per quanto riguarda il 2022, sarà difficile andare oltre a una stabilizzazione delle emissioni sui livelli attesi per fine 2021”.