ANALISI DEI MERCATI A SETTEMBRE

ANALISI DEI MERCATI A SETTEMBRE

Mese di settembre: Pun in diminuzione

Secondo l’analisi del GME, a settembre il Pun sulla borsa elettrica italiana si è attestato in media a 429,92 €/MWh (-20,8% su agosto, +63,1% su settembre 2021), mostrando un andamento in flessione nel corso del mese, così come i costi del gas al Psv, e riducendo il differenziale con le limitrofe borse estere. L’andamento del Pun si inserisce in un contesto caratterizzato anche da uno stagionale aumento mensile degli acquisti nazionali e da livelli ancora non elevati di volumi rinnovabili, soprattutto idrici. Guardando alle diverse zone si allarga il differenziale tra il prezzo del Sud a 419,63 €/MWh, e quello del Nord e Centro Nord, a 436,05 €/MWh. Resta più basso il prezzo in Sardegna, a 381,25 €/MWh. Lato domanda, gli acquisti nazionali si attestano a 23,2 TWh e le esportazioni a 0,3 TWh, soddisfatti da vendite nazionali per 19,7 TWh (in lieve calo mensile) e importazioni per 3,9 TWh, queste ultime in crescita principalmente dalla Francia. La riduzione mensile delle vendite nazionali interessa solo le fonti rinnovabili ed è alimentata dall’ulteriore calo delle vendite idroelettriche, soprattutto al Nord e dalla riduzione del solare. A parziale compensazione si registra invece una ripresa dell’eolico. Invariate, invece, le vendite da fonti tradizionali, tra le quali la forte crescita del carbone, diffusa sulla penisola e in Sardegna, annulla la flessione del gas, in crescita solo al centro settentrione, e delle altre fonti termiche. Pertanto si riducono le quote di mercato del gas (48,5%), dell’idroelettrico (13,3%) e del solare (10,2%), mentre aumentano quelle del carbone (9,8%) e dell’eolico (9,3).