Al via le misure per la patrimonializzazione delle PMI

Al via le misure per la patrimonializzazione delle PMI

Dal MiSE apprendiamo che sono stati firmati i decreti attuativi sul credito d’imposta e sul Fondo Patrimonio PMI.

Le misure sono destinate a società  di capitali o cooperative (ad esclusione di quelle che operano nei settori bancario, finanziario e assicurativo) che abbiano sede legale in Italia, con ricavi compresi fra 5 e 50 milioni di euro, e che abbiano subito una riduzione complessiva dei ricavi nei mesi di marzo e aprile 2020 pari ad almeno il 33% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente e che per questo motivo abbiano deliberato ed eseguito un aumento di capitale, dopo l’entrata in vigore del decreto Rilancio, il 19 maggio 2020, ed entro il 31 dicembre 2020.

Incentivi per patrimonializzazione delle PMI

àˆ previsto un credito di imposta del 20% della somma investita, con un investimento non superiore ai 2 milioni di euro e partecipazione posseduta fino al 31 dicembre 2023, per i soggetti che effettuano conferimenti in denaro in esecuzione di un aumento di capitale, in una o più società , ed un ulteriore credito pari al 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto, fino a concorrenza del 30% dell’aumento di capitale stesso.

Le istanze vanno presentate all’Agenzia delle entrate; maggiori informazioni a questo link.

Fondo Patrimonio PMI

Il Fondo Patrimonio PMI è rivolto alle imprese che decidono di investire sul proprio rilancio. Opera attraverso l’acquisto di obbligazioni o titoli di debito emessi da aziende che hanno effettuato un aumento di capitale pari ad almeno 250.000 euro.

Il finanziamento deve essere destinato ad investimenti, capitale circolante e costi del personale. Vengono incentivati gli investimenti finalizzati alla sostenibilità  ambientale o all’innovazione tecnologica, oltre che a fronte del mantenimento dei livelli occupazionali, attraverso una riduzione del valore di rimborso.

Tra i principali benefici attesi da questa misura ci sono il rafforzamento della struttura patrimoniale delle PMI, grazie all’apporto dei capitali privati e all’effetto amplificativo del prestito statale, l’immediata liquidità  disponibile per le aziende e una maggiore facilità  di accesso al credito bancario.

Domande da presentarsi dal 16 settembre tramite Invitalia, maggiori informazioni a questo link.