Al lavoro in Europa per affrontare lo stoccaggio dell’energia

Al lavoro in Europa per affrontare lo stoccaggio dell’energia

Il 10 luglio il Parlamento UE ha approvato una “Risoluzione del Parlamento europeo del 10 luglio 2020 su un approccio europeo globale allo stoccaggio dell’energia“.

Tale risoluzione si inserisce nelle politiche per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette di gas a effetto serra nell’UE entro il 2050, in linea con gli obiettivi dell’accordo di Parigi.

L’integrazione delle fonti energetiche rinnovabili e variabili nel sistema dell’energia elettrica richiede una maggiore flessibilità  per quanto riguarda l’offerta e la domanda al fine di stabilizzare la rete elettrica, prevenire le fluttuazioni estreme dei prezzi e mantenere la sicurezza dell’approvvigionamento e l’accessibilità  economica dell’energia. Questa maggiore flessibilità  richiede maggiori infrastrutture di stoccaggio dell’energia e, secondo le stime della Commissione, l’UE dovrà  essere in grado di immagazzinare sei volte più energia di oggi al fine di azzerare le emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050.

Per questo la risoluzione “invita la Commissione a sviluppare una strategia globale in materia di stoccaggio dell’energia per consentire la transizione verso un’economia altamente efficiente sotto il profilo energetico e basata sulle fonti rinnovabili, tenendo conto di tutte le tecnologie disponibili, nonchà© delle tecnologie vicine al mercato e mantenendo un approccio tecnologicamente neutro per garantire condizioni di parità . Invita inoltre la Commissione a istituire una task force che coinvolga tutte le direzioni generali pertinenti per sviluppare tale strategia”.