
10 Dic Aggiornamento Diagnosi Energetiche, what’s next
àˆ ormai passata la fatidica data del 05 dicembre 2019, giorno entro cui i soggetti obbligati allo svolgimento del secondo ciclo di audit obbligatori ai sensi del D.Lgs. 102/14 dovevano rispettare tale adempimento. Entro e non oltre il prossimo 22 dicembre, gli stessi soggetti obbligati (grandi imprese ed imprese energivore) sono tenuti a trasmettere ad ENEA la diagnosi unitamente a tutta la documentazione richiesta.
La domanda che ci si può porre adesso è: come proseguire?
L’audit energetico, se redatto correttamente e secondo criteri di completezza e minuziosità , rappresenta un vero e proprio check-up dell’organizzazione che, attraverso di esso, è in grado di capire se i propri risultati energetici ed economici possono essere ulteriormente migliorati, e come.
Le azioni che possono essere intraprese successivamente alla diagnosi possono avere diversa natura: dagli interventi tecnologici su processi, servizi ausiliari e servizi generali che richiedono investimenti all’introduzione e allo sviluppo di comportamenti virtuosi e/o nuove modalità di gestione e conduzione degli impianti che, ad un costo molto basso, sono in grado di condurre l’organizzazione verso nuovi traguardi di risparmio ed efficienza.
L’identificazione di diversi livelli di priorità per le varie proposte di miglioramento, unita ad un supporto a tutto campo per ciò che concerne lo studio di fattibilità , l’eventuale successiva realizzazione e, talvolta, anche il finanziamento della soluzione scelta e l’ottenimento di incentivi (es. TEE, Conto Termico) possono nel tempo ridurre i costi energetici ed aumentare la competitività e sostenibilità delle imprese più ricettive e virtuose.