A Renovation Wave for Europe per raddoppiare il tasso di ristrutturazioni degli edifici

A Renovation Wave for Europe per raddoppiare il tasso di ristrutturazioni degli edifici

La Commissione europea ha pubblicato a metà  ottobre “A Renovation Wave for Europe – greening our buildings, creating jobs, improving lives”, la strategia per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici. L’Organismo europeo punta almeno a raddoppiare i tassi di ristrutturazione nei prossimi dieci anni per ridurre il consumo di energia e risorse negli edifici. Si stima che entro il 2030 potrebbero essere ristrutturati 35 milioni di edifici e creati fino a 160 000 nuovi posti di lavoro verdi nel settore edile.

Per abbattere le emissioni di almeno 55 % entro il 2030, l’UE deve ridurre le emissioni di gas serra degli edifici del 60 %, il loro consumo energetico del 14 % e il consumo energetico per riscaldamento e raffrescamento del 18 %.

Si consideri che gli edifici consumano circa il 40 % dell’energia e rilasciano il 36 % delle emissioni di gas serra dell’UE, ma ogni anno solo l’1 % è sottoposto a lavori di ristrutturazione. Quasi 34 milioni di europei non possono poi permettersi di riscaldare adeguatamente le loro abitazioni, la nuova strategia rappresenta anche una risposta alla povertà  energetica, un sostegno alla salute e al benessere delle persone vulnerabili e un aiuto a ridurre le bollette dell’energia.

Le azioni principali della strategia consistono nel:

·        rafforzare le norme, gli standard e le informazioni sulle prestazioni energetiche degli edifici, anche introducendo gradualmente standard minimi obbligatori di prestazione energetica per gli edifici esistenti, aggiornando le norme per gli attestati di prestazione energetica ed estendendo eventualmente gli obblighi di ristrutturazione del settore pubblico;

·        assicurare l’accesso a finanziamenti mirati;

·        aumentare le capacità  necessarie a preparare e attuare i progetti di ristrutturazione;

·        espandere il mercato dei prodotti e dei servizi sostenibili da costruzione;

·        sviluppare soluzioni di prossimità  in modo che le comunità  locali integrino rinnovabili e digitale e si creino cosଠdistretti a energia zero in cui i consumatori diventano prosumatori che vendono energia alla rete.